Erano da poco passate le sei, quel pomeriggio. Il sole stava piano piano lasciando la scena ai colori della notte.
L’odore delle strade andava a cercare qualche tavolo già apparecchiato per potersi poggiare sopra. Io ero con mia madre, ogni tanto guardavo il telefono per vedere se mio padre o mia nonna avevano chiamato. Mi guardavo intorno per cercare con uno sguardo di rapire tutto ciò che era possibile. Eravamo a Gerusalemme da qualche giorno ormai, avevo 17 anni e odiavo il cumino, ma, me ne stavo innamorando per la vita.
Entrammo in un negozio di dolci e con la sventatezza del turista e la curiosità delle bocche prendemmo qualche pezzo di dolce. Ricordo fili di miele ad ogni pezzo che veniva incartato per noi. Uscimmo dal negozio senza sapere che dentro a quel sacchetto stava per svolgersi la prima vera esperienza di gusto della mia vita. Con il calore della sera detti un morso a quel triangolo di tesori. Quel “crunc” secco della fillo diventò tutt’uno con la mia anima e credo, inconsapevolmente, che miliardi di percettori si aprirono dentro di me. Un viaggio, una crociata di gusto che tento ogni volta di riprodurre o, semplicemente, di ritrovare.
Oggi, dodici anni dopo, viaggi in Israele dopo, un amore immenso per il cumino dopo, una fame quasi atavica che solo Gerusalemme risveglia in me: ora so. So che in quel preciso momento inconsciamente ho capito cosa vuol dire gustare qualcosa io, che, ero sempre stata una ragazzina disappetente.
Mescolate 450 gr di gherigli di noce tritati in una terrina con 100gr di zucchero, un cucchiaino di cannella e un pizzico di sale. Mettete da parte e dedicatevi alla pasta.
Adagiate 6 fogli di pasta fillo su di una pirofila e cospargetela con un po’ di burro fuso e una spolverata di gherigli di noce. Ripetete l’operazione fino a riempimento della pirofila. 6 fogli, burro e noci. Lasciate l’ultimo strato libero cospargendolo solo con il burro. Incidete la pasta in modo tale da ricavare dei triangoli. Infornate a 150° e cuocete per 1 ora e 40 minuti.
In un tegame sciogliete 350 gr di miele e appena la vostra Baklava esce dal forno versateci il miele sopra.
Lasciate riposare nella pirofila con sopra uno strato di carta d’alluminio così che il miele possa aderire bene e penetrare in ogni strato della vostra Baklava.