Patate

Fritta, arrosto oppur lessata benedetta la patata.

( Proverbio)

Far rivivere un posto è difficile. Delle volte pensi che un lavoretto da poco sia veloce ed invece ti ritrovi con il sole che sta calando senza neanche accorgertene. I lavori non finisco mai e ciò che era un’ occupazione da fare a casa, con calma, prende tutti i tuoi pensieri. Abbiamo deciso di ridare vita ad un bel pezzo di terra che non finisce mai di stupirci ma neanche di darci lavoro. Ma il bello è questo, a mio avviso.

Rigenera e ricrea. Rimettere in vita ciò con cui i miei bis-nonni hanno vissuto non è semplice, ma è un viaggio alla scoperta di…, un unirci ancora di più come coppia e vedere nuove piante, nuovi progetti dove ancora ci sono solo alberi da abbattere e rovi da dissodare. È un ringraziamento potente al lavoro che i miei cari hanno fatto affinchè io avessi tutto questo. È quella bis-nonna che mi ha insegnato come passare interi pomeriggi a sgusciare i piselli senza mai annoiarmi.

Ma, rispetto allo scorso anno, questo inverno siamo riusciti a liberare dalla non-vita un nuovo pezzettino di terra piantandoci le patate. Adesso sono in fiore e in eterna sinfonia con le api. Per me non c’è soddisfazione più grande e una grande certezza che la mia strada è già stata battuta nelle mie radici. Ciò che mi guida è quella corazzata di nonni che sono certa che quest anno sorride perché senza saperlo abbiamo piantato le patate dove lo piantavano anche loro. La cosa più importante è non smettere mai d’imparare, quindi:

Sono originarie del Sudamerica e appartengono alla famiglia delle Solanacee, il loro ciclo produttivo è annuale. Sono ortaggi molto adattabili anche se la loro temperatura ottimale è in primavera tra i 15°/16°. Hanno bisogno di un terreno fresco ed organico per questo il terrene si prepara in autunno con delle abbondanti letamazioni. Possono essere piantate da febbraio-luglio e da settembre-dicembre.

Hanno bisogno, durante il ciclo di coltivazioni, di svariati rincalzi alla base della pianta.

Vengono raccolte o da maggio-settembre o da dicembre-marzo altrimenti a pianta appassita.

Una volta raccolte l’importante è riporle in un luogo buio per diversi mesi a 6°/10°.