“Il sole splende per tutti, buoni e cattivi”. Bella ingiustizia! Sui cattivi, almeno, ci dovrebbe piovere
( Pino Caruso)
Quando è tempo di raccolta della rucola le giornate sono scandite dalla luce. Vuol dire che l’estate si sta piano piano aprendo la via tra le periodiche piogge e il vento che molte volte gioca a scacciare il sole.
Vedere crescere quei micro-semi è un grande onore, per me. La piccola filosofa che si muove dentro me pensa alla forza della vita che nella natura è totalmente gratuita. Lei è lì sta a te se vederla o meno e non mi stupisce che molti filosofi abbiano iniziato proprio così: semplicemente guardando il fluire dell’acqua, io con la rucola.
Ne utilizziamo tantissima in cucina e consiglio a tutti, se possibile, di ritagliarsi un piccolo spazio verde, piantare dei semini e sperare che ci sia il giusto equilibrio affinchè possano nascere. A causa di questo lockdown, senza la fretta giornaliera, ogni mattina andavo a dare il buongiorno al nostro orto e ho sorriso quando ho visto le prime testine della rucola: sono a forma di cuore. Un cuore verde e delicato che nasce dalla terra.
Dovremmo tutti tornare a questo, sporcarci le mani, seminare, raccogliere, l’odore della rucola appena raccolta. Portarla dentro casa come una medaglia, osservarla e lasciare alle tue idee qualche nuovo piatto.